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mercoledì 21 febbraio 2018

Body and Soul di Lucy Lennox e Sloane Kennedy Twist of Fate #3

Ciao a tutti,

Oggi vi parlo del terzo libro della serie Twist of Fate di Sloane Kennedy e Lucy Lennox, Body and Soul ^_^
Qui e Qui potete trovare i miei pensieri sui primi due libri della serie.







La trama:


Oz: Escaping the international modeling scene to design my own fashion collection is the first step to shucking my bobble-headed supermodel reputation and proving to the world I’m more than just a pretty face. But the minute I have to accept roadside help from the sexy man next door, I feel like the airhead people think I am. And what’s worse, the man clearly doesn’t think I’m worth the time of day.

But despite trying to ignore my attraction to the mysterious doctor, I can’t help but be drawn to him. With every moment spent together, I begin to realize he’s hiding more than just some details of his past. He has one foot out the door.

As soon as I start to feel like everything might be coming together for me, I realize the man I’m falling in love with isn’t who I thought he was.

Jake: After three years on the run for being in the wrong place at the wrong time, I’ve finally found a seemingly safe place to settle in Haven, Colorado. With friends, a job, and a cabin in the woods, I have everything I need to live a simple life without drawing attention to myself. Everything’s fine. Fine.

Until I meet my new neighbor. The gorgeous man is anything but subtle and brings color to my life that I didn’t know was missing. But I learned years ago that falling in love with someone wasn’t an option anymore when simply being seen with me could have dire consequences. It’s time for me to run again, but I wonder if it’s safe to stick around just long enough for a taste…

Just when I begin to realize Oz is the missing piece to bring me back to life after years of hiding, my past catches up to me and throws everyone around me into danger. I know I should run, but what if it’s time to finally stop running and make a stand, once and for all?


Finalmente il libro di Jake!
Abbiamo intravisto  Jake nei libri precedenti ma sempre circondato da questo alone di mistero che ovviamente mi ha incuriosito come una scimmia ^_^

Qui i protagonisti sono lui e Oz e proprio da quest'ultimo voglio iniziare.
Non me ne vogliamo le autrici ma a me a volte Oz ha ricordato Derek Zoolander ^__^
Mi spiego meglio: il nome d'arte di Oz è Laird ed è un super modello che ha deciso di rifugiarsi tra le montagne del Colorado per dedicarsi al suo vero sogno, cioè diventare uno stilista e presentare la sua collezione alla New York Fashion Week.
A dispetto del suo aspetto però è un ragazzo molto determinato, altrimenti non sarebbe arrivato così in alto nel mondo della moda no? eppure si nasconde dietro il suo bel visino e si lamenta di continuo di come tutti lo trattino solo in base alla sua bellezza ( perchè lui è bello bello in modo assurdo -----> questo l'ho aggiunto io ^_^); in realtà ha proprio un bel caratterino e più di una volta nel corso della storia farà dei veri e proprio cazziatoni a Jake!

E veniamo dunque a Jake: vive una vita di assoluta solitudine e a parte Xander non ha nessuno che può definire "amico"; si intuisce che qualcosa nel suo passato lo ha portato a cambiare radicalmente vita e mettere soprattutto da parte le sue conoscenze mediche.

Immaginate ora il mondo di Jake come viene trasformato quando al cottage accanto al suo arriva Oz, vestito in modo assolutamente inadeguato al freddo clima del Colorado, con Ugg e strass ma soprattutto con al seguito Boo, un'adorabile cagnolina di razza Chinese Crested ^____^ che Jake ribattezza da subito Princess Cujo ( sono morta dal ridere!)
Tra i due uomini non scorre buon sangue, eppure Jake deve correre continuamente in soccorso di Oz perchè quest'ultimo non è abituato a vivere in montagna: tra stufe che si bloccano e rischi di congelamento di vario tipo, alla fine i due iniziano a conoscersi e Jake si lascia catturare sempre più dal fascino androgino di Oz.
Rispetto al secondo libro, Safe and Sound, qui i toni sono più leggeri e da commedia romantica, nonostante i mille tormenti di Jake che culminano con un divertentissimo pranzo del ringraziamento in cui l'uomo finalmente ammette i suoi sentimenti per Oz ^_^
Ovviamente però il passato di Jake resta ancora da scoprire e soprattutto bisogna vedere se due persone che vengono da mondi così opposti riusciranno a trovare il modo di stare insieme....spoiler: ovviamente si, ma non vi dico certo come ^_^











lunedì 19 febbraio 2018

La Piccola Collezione di Verità Omesse di Rosalie Hawks

Ciao a tutti,
Oggi vi parlo di una di quelle storie che ti catturano il cuore e non lo lasciano più andare.
Sto parlando di La Piccola Collezione di Verità Omesse di Rosalie Hawks, edito da Triskell.
Conoscevo già questa autrice perchè leggevo le sue meravigliose ff e sono veramente felice di vederla finalmente in libreria ^_^






La trama:


Hiroya ha diciotto anni, è stato cresciuto da sua madre in una piccola cittadina nel nord della Georgia e porta dentro di sé un cumulo di rinunce sotto cui ha seppellito la voglia di appartenere a una comunità in cui riconoscersi.
L’incontro e il confronto con Leo, di dodici anni più vecchio di lui e con alle spalle un matrimonio fallito quasi all’altare e un coming out doloroso fatto d’impulso, lo porterà ad affrontare domande che da anni non vuole porsi. Quant’è giusto imporsi di non innamorarsi mai perché un coming out potrebbe rovinare le già precarie finanze familiari? Vuole davvero non lasciare mai la città in cui vive e non tornare mai più a ballare? E quanto sono esattamente profonde le sue radici giapponesi?
Il primo amore non è mai molto intelligente, specie se coinvolge due generazioni diverse.
  


Hiroya e Leo.

Una delle cose che ho amato di più di questa storia è stata la capacità dell'autrice di farmi entrare in empatia sia con Hiroya sia con Leo, a dispetto delle differenze culturali e di età.

Hiroya vive con sua mamma nella piccola città della Georgia e conducono un'esistenza tranquilla e di basso profilo.
La storia inizia all'ultimo anno delle superiori, periodo in cui tutti gli studenti sono alle prese con la scelta di cosa fare del proprio futuro; tutti tranne Hiroya, che ha già scelto, cioè rimanere per sempre in città e tenere eternamente nascosta la sua sessualità per paura delle possibili ritorsioni fisiche ed economiche che il coming out potrebbe portare nella vita sua e di sua madre.
Gli unici rapporti che coltiva sono con la sua migliore amica Tammy e suo padre Travis e tutti e quattro formano questa sorta di famiglia non convenzionale che ho trovato bellissima.

Poi in città arriva Leo.
Leo ha dodici anni in più e ovviamente Hiroya ne rimane affascinato da subito.

In tutto l'arco narrativo dell'ultimo anno di scuola, assistiamo alla crescita del ragazzo e al suo sbocciare, prendere consapevolezza di sè stesso, delle sue origini e di ciò che vuole diventare.
Leo lo aiuterà, prima come amico e poi come amante, facendolo riflettere su chi è e cosa vuole davvero.

Mi sono ritrovata in Hiroya perchè mi ha fatto ricordare quanto ci si sente sperduti ma spericolati  a 18 anni, età in cui ti butti a capofitto nelle cose e in amore e al diavolo le conseguenze; una volta esorcizzate le paure ( il primo abbraccio a una persona dello stesso sesso, il primo amico, il primo bacio ecc...), Hiroya capisce che il mondo là fuori è pronto per essere afferrato e che lui quel futuro se lo merita.

Ma non è solo Leo a salvare Hiroya.
La freschezza con cui Hiroya decide di "buttarsi" e iniziare a vivere aiutano Leo a fare lo stesso:
Leo scappa da New York dopo una cocente delusione d'amore e un disastroso coming out; è convinto di aver preso abbastanza calci in culo dalla vita, quindi decide di nascondersi per un pò a leccarsi le ferite.
L'incontro con Hiroya, questo ragazzo di 12 anni più giovane lo rivolta come un calzino, tanto che all'inizio crede sia l'ennesimo scherzo del destino: non solo si innamora per la prima volta di un uomo ma per giunta di un ragazzo molto più giovane che però lo sa leggere dentro e si prende cura di lui come nessun'altro aveva mai fatto.
Mi sono ritrovata in Leo perchè è un trentenne come me, vulnerabile e per citare Kikka "Leo è cinico, sacastico, disilluso ma non arido" e trovo che gli calzi a pennello come definizione.

E' meraviglioso leggere come questi due si scoprono e si curano a vicenda, davvero, non ho parole; e non fatemi parlare delle scene secondo me più belle perchè altrimenti spoilero ^_^ vi dico solo Fly Away From Here degli Aerosmith.....

E non posso non citare i personaggi secondari che aiutano Hiroya nel suo percorso di crescita, fra tutti Olivia e Matthew, di cui mi piacerebbe leggere in futuro perchè è stato importante per la crescita di Hiroya ed è un'adorabile nerd e si merita un lieto fine perfetto.

Come dicevo all'inizio è una di quelle letture totalizzanti e sempre per la mia teoria che sono i libri che ti scelgono, sapevo che mi avrebbe scavato dentro e toccato il cuore.
Per quanto riguarda lo stile, conoscendo già l'autrice sapevo cosa aspettarmi e confermo il mio apprezzamento per il suo modo di scrivere e la sua capacità di creare un mondo completo, dove tutti i personaggi, anche i secondari, hanno il loro spessore e la loro voce in capitolo, rendendo la storia più credibile e facendo sentire te lettore parte del tutto.

Qui trovate la meravigliosa recensione della mia Kikka e sappiate che questo libro è entrato di diritto nella nostra TOP 5 personale.

P.s. ho finito questo libro circa dieci giorni fa ma sono stata in grado di scrivere qualcosa di sensato solo adesso, dopo aver consumato la playlist del libro che mi ha riportato indietro nel tempo alla mia adolescenza.

















martedì 6 febbraio 2018

Il Sole d'Agosto sopra la Rambla di Damiano Dario Ghiglino

Ciao a tutti,

Oggi approfittando di un pomeriggio di tranquillità, mi sono portata il pc al ristorante e così mi dedico al mio piccolo angolino ^_^
Oggi vi parlo di un libro che mi è stato dato dall'autore stesso in cambio di un'onesta opinione e lo ringrazio per questa opportunità.
Sto parlando di Il Sole d'Agosto sopra la Rambla di Damiano Dario Ghiglino.




La trama:

Sono i “giovani tramonti”, fragili e tenaci, ragazzi gay dai cuori spezzati impressi indelebilmente sullo sfondo di una Barcellona sotterranea. Ognuno alla ricerca di qualcosa e in fuga da qualcosa, ognuno con le proprie paure e i propri segreti.

Tra prostituzione e dipendenze, locali malfamati e preti pedofili, nostalgie e desideri brucianti, passioni e tenerezze passeggere, in attesa di quell'evento imprevedibile che cambierà per sempre le loro esistenze, cercheranno di fermare il tempo per vivere unicamente il presente ed attendere l'amore in quella dimensione, così sfuggente ed ambigua, dell'istante stesso.

Eppure quando un sentimento forte e sconosciuto si farà strada nei cuori dei diciottenni David e Borja, i più giovani del gruppo, la diffidenza e lo stupore lasceranno progressivamente spazio ad una coscienza sempre più profonda e ostinata.
Romantico e spietato al tempo stesso, questo romanzo rappresenta il ritratto psicologico di una generazione smarrita alla quale il futuro si presenta come imperscrutabile.

Una storia molto bella, un libro corale con una splendida ambientazione a Barcellona, città che di solito siamo abituati a vedere sempre colorata e piena di vita, qui ci viene invece mostrata anche nelle sue sfumature più malinconiche e decadenti.

I protagonisti sono cinque ragazzi, Fernando, Miguel, Antonio, Borja e David, cinque amici che affontano la vita in modi diversi, con problemi diversi, ma tutti sono alla ricerca di "qualcosa" che li definisca e li completi; tutti vivono un disagio per motivi differenti e ognuno di loro farà un percorso che nel bene o nel male li porterà a mettere un punto nelle loro vite.

Ho apprezzato l'uso del narratore onnisciente, che tra passato e presente, ci permette di cogliere appieno le storie di tutti i ragazzi e quello che sarà il loro futuro; un pò meno invece il cambio repentino di punto di vista, che all'inizio ti spiazza, visto che non conosci bene i personaggi e non riesci a distinguerli, ma andando avanti con la lettura non ci si fa più caso.

Una particolare menzione per Miguel e Fernando, i due ragazzi con cui forse mi sono indentificata di più: con il primo condivido l'età e quella sensazione di incompletezza che lo porta poi a tornare alle sue radici, a fare quello che sembra  un passo indietro ma che in realtà è una crescita.

Fernando invece è il personaggio che mi ha trasmesso più tristezza e malinconia: intrappolato nel suo corpo che non piace perchè "grasso e effeminato" e per questo viene definito "gordo" e deriso: questo lo porta a cercare rifugio nel cibo, che diventa la sua salvezza ma allo stesso tempo il suo carceriere perchè non gli permette di crescere.