Finalmente dopo più di un mese riprendiamo a festeggiare ^_^ e per l'occasione ho pensato di creare un Banner ^_^ che ne pensate?
L'argomento di cui vorrei parlare oggi è una riflessione che mi è capitata di fare in seguito a una serie di eventi accaduti ad autori che seguo.
Io leggo, tanto, mi piace immergermi nei libri e godermi le storie; mi piace anche immaginarmi i personaggi, citare le loro battute e commentare con le mie amiche le scene più belle, intense, romantiche, divertenti ecc.
Mi piace anche scrivere quello che penso di un libro se mi ha colpito in modo particolare; a volte prendo anche coraggio e scrivo all'autore o autrice per ringraziarla della bella storia e magari inizio a seguirlo/a sui social.
Se poi capita l'occasione di incontrarlo/a, mi presento e timidamente ci parlo.
Tutto questo per dire che MAI mi azzarderei a insultare un autore/autrice perchè magari scrive qualcosa che non mi piace: mi limito a dare un voto basso su Goodreads e sconsigliarlo se proprio fa così schifo.
Non scriverei mai all'autore per insultarlo o per dirgli che preferivo la versione precendente e se per favore può mandarmi l'altra stesura. Io parto sempre dal presupposto che dietro a un libro c'è un grande lavoro di creatività e anche se a me non è piaciuto, l'autore si è comunque impegnato e ci ha perso del tempo per scriverlo. Posso dare un voto basso ma cerco di motivarlo, non giudico a priori: poi smetto di leggere suoi lavori e fine della storia.
Mi sono accorta che la diffusione dei social ci ha permesso di interagire direttamente con le persone famose, per cui appunto, se mi piace una canzone o un libro, twitto subito taggando il cantante o l'autore e magari ottengo pure una risposta.
Qusto è molto bello e io a 16 anni avrei pagato oro per poter scrivere direttamente a Isabel Allende e dirle che amavo alla follia i suoi romanzi; o dire a Brad Pitt che apprezzavo il suo nudo di schiena in Vento di Passioni; però per me sarebbe finita lì, non avrei insultato Moccia per Tre Metri sopra il Cielo e non mi sarebbe mai venuto in mente di insultare Pattinson perchè non era l'Edward Cullen che immaginavo.
Altra cosa che non condivido è l'atteggiamento che a volte hanno i lettori o fans, che pensano che siccome un personaggio è "noto"o "famoso" allora ti puoi permettere di fare richieste assurde o personali: un conto è la facciata pubblica che un autore deve avere per vendere ( e magari gli piace pure intereagire coi lettori, è comunque un'occasione di scambi di opinioni e risate) ma pretendere dettagli personali o confidenze è assurdo.
Nel caso di questo autore americano (di cui non farò nome perchè è già stato troppo preso di mira), ha deciso di usare pseudonimo e celare il suo volto per problemi lavorativi e familiari ma sui social è molto attivo e si può tranquillamente scambiare due chiacchiere con lui, che tra l'altro è sempre molto gentile e simpatico. Ora io mi chiedo che necessità c'è di chiedergli continuamente di farsi vedere, di cercare di estrapolare dove vive o informazioni personali da foto o stati su twitter? che importa che faccia ha? non è importante come e cosa scrive?
Potrei citare tantissimi esempi di autori che si lamentano perchè i loro lettori si prendono delle libertà o hanno delle pretese assurde e io posso solo ammirare la pazienza che portano nel dare ogni giorno delle risposte sempre educate e rispettose a delle richieste spesso imbarazzanti.
Nel mondo della letteratura Queer poi, celare la propria identità è fondamentale per non incorrere a pregiudizi o attacchi nella vita privata quindi il lettore dovrebbe avere rispetto. Non tutti sono pronti a uscire allo scoperto e ognuno secondo me può fare coming out (di qualunque tipo) quando e nelle modalità che vuole.
Tutto questo per dire in conclusione che va bene ed è bello poter avere un contatto diretto con i "nostri idoli" ma non bisogna confondere la vita reale coi reality.
Prometto che dalla prossima volta si torna a fangirlare seriamente ^_^
Buona giornata!
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